Page 103 - Antonio Canova
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Testamentarj per molti dilicati riguardi la scelta delle
mie Carte ed Archivii, e ciò faranno consultando anche
la Moglie mia, che voglio conscia di tutto, e
specialmente d’ogni Carta estranea ai bisogni
dell’Eredità, con facoltà alla medesima di ritenere ciò
che le fosse utile e grato per qualsiasi motivo, e di
distruggere qualunque inutilità.
12° In adjutum di tali operazioni li miei Esecutori
Testamentarj potranno valersi di mio Nipote
Alessandro Zanetti, che per la pratica locale delle cose
mie potrà coadjuvare i medesimi con sicurezza, ed al
med.o sarà dal mio Erede universale data una
testimonianza della mia riconoscenza coll’equivalente
a cento oncie d’argento.
13° Sarà scelto dalla mia Moglie uno de’ miei Quadri
per regalarlo in mio nome al Cugino Co. Girolamo
Cicognara.9
= a mio Figlio sia dato il Ritratto disegnato dal Fanelli
e la mia Patente Accademica Onoraria in Cristallo, il
Ritratto della mia prima moglie e madre sua;10 oltre
alla Croce, Uniforme, e Decorazione di Malta.
= al Sig.r Ingegnere Architetto Iapelli si dia la
Cassettina contenente i piccoli modelli di Fregi del
Partenone, eseguiti in Inghilterra.
= al Marchese D.n Carlo Bentivoglio la più distinta
delle molte mie Stampe sotto cristallo a sua scelta.
= al Sig.r Lodovico Lipparini11 tutti li pennelli, colori,
Tavolozzi, attrezzi pittorici, pietre.
= alla mia Nipote Elena Contarini li due Quadri che
stanno nella mia Casa dipinti da Borsato.12
Francesco Leopoldo Cicognara del fu Filippo.
*Copia manoscritta: un foglio int., tre facciate e mezza.
1. Francesco Cicognara era nato a Modena il 16 dicembre 1795
(cfr. V. Malamani, Memorie del Conte Leopoldo Cicognara
tratte dai documenti originali, Venezia, Merlo, 1888 I, p. 87)
dalla prima moglie del conte Leopoldo, Massimiliana Cislago.
Aveva frequentato il collegio dei Barnabiti a Milano con scarso
successo, poi era passato al collegio militare di Pavia, rivelando
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