Page 110 - Antonio Canova
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  ANTONIO DIEDO AL CONTE BERTUCCI BALDI
Amico Car.mo
Tosto posso disporne vi fo tenere la solita copia degli Atti
della I.le Accademia pel 1843. Sono in credito di una
vostra visita che mi avete cortesemente promesso per
bocca del mio domestico. Gli affari, e i viaggietti me
l’avranno invidiata, ma spero non me ne defrauderanno
a lungo. Forse la buona stagione che si avvicina mi
procurerà qualche consulto per la vostra fabbrica presso
Lonigo. Lo desidero, come ogni occasione di mostrarmi
costantemente
Oggi, 30. Marzo 44.
P.S.
Io fo scarsi progressi nella mia gamba, ma purtroppo
non posso per anche sperarne, almen di essenziali

                                  Vostro Aff.mo Obb.mo Amico
                                                     Antonio Diedo

*Autografo: un foglio int., una facciata.
A tergo: Al Nobil Sig.r Co. Bertucci Baldi/ S.ta M.a del Giglio.
Lungo il margine superiore, di altra mano: A. Diedo, nob.
Veneto, scrittore di belle arti/ ed architetto

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