Page 114 - Antonio Canova
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Napoleone che aveva inviato a Milano. Successivamente, fra il
1810-1811 scolpì almeno tre busti di Bonaparte, che figurano
nella lista delle proprie opere stilata dall’autore nel 1812 per il
Cicognara (cfr. G. Hubert, La sculture dans l’Italie
Napoléonienne, Paris, de Broccard, 1964, pp. 251-252). Sullo
stesso soggetto Alvise Mocenigo gli commissionò nel 1812 una
statua colossale per la città d’utopia Alvisopoli, che il conte
stava creando presso Portogruaro. La statua, terminata in
alcune parti da Pietro Lorandini, rimase dal 1814 nel portico
terreno della casa dei Mocenigo a San Samuele, anche con i
nuovi proprietari, i conti di Robilant.
3. Nell’estate del 1810, mentre era a Firenze per sistemare il
Monumento funerario a Vittorio Alfieri in Santa Croce, Canova
fu raggiunto dal dispaccio del generale Duroc, gran maresciallo
del palazzo imperiale, che lo invitava a Parigi per realizzare la
statua dell’imperatrice Marie Louise. Subito dopo
l’inaugurazione del Monumento all’Alfieri, avvenuta con grande
solennità il 27 settembre, lo scultore si mise in viaggio col
fratellastro Giambattista Sartori e l’11 ottobre era a
Fontainebleau.

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