Page 256 - Antonio Canova
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successo gli procurò nel 1784         quali si dichiarano in alcune
l’importante incarico di eseguire     delle sue più alte e famose
il Monumento funerario di             realizzazioni: la serie di
Clemente XIII, il veneziano           stupefacenti figure femminili,
Rezzonico, da erigere nella           modello di bellezza per gran
Basilica di San Pietro. A Roma        parte dell’Ottocento (le
Canova dominava ormai                 Danzatrici, le Veneri, le Najadi,
incontrastato, e se la gelosia dei    le Muse, le Grazie), quella di
colleghi aveva potuto sbarrargli      figure virili di atleti ed eroi
fino al 1800 le porte                  (Palamede, Perseo, i Pugilatori
dell’Accademia di San Luca, egli      Creugante e Damosseno, Aiace,
ne divenne in seguito presidente      Ettore), e i gruppi, dove si
(1810) e presidente perpetuo          accostano e si fondano i topoi
(1814). Dopo le due tombe             della forza e della bellezza
papali, un terzo monumento            (Marte e Venere) o delle due
funebre gli veniva commissionato      bellezze di genere (Venere e
nel 1798 dall’arciduca Albert di      Adone, Amore e Psiche che si
Sachsen-Teschen per                   abbracciano, Amore e Psiche
commemorare la consorte Maria         stanti), o dove è messo a fuoco il
Cristina d’Austria, da erigersi       tema eroico (Ercole e Lica, Teseo
nella chiesa degli agostiniani a      in lotta con il Centauro).
Vienna. Terminato nel 1805,           Nel 1815, tramontato l’astro
l’imponente mausoleo riprende         napoleonico, lo scultore si recava
uno schema già elaborato per il       a Parigi su incarico del papa per
monumento da ergersi a Tiziano        il recupero delle opere d’arte
nella chiesa dei Frari a Venezia,     confiscate dai francesi. Fu quindi
con un’alta piramide ed un            a Londra, per ammirare i marmi
corteo funebre con i dolenti          del Partenone attribuiti a Fidia,
disposti ad intervalli regolari       che lord Elgin aveva portato
sulla scalinata che porta al          dalla Grecia. Nel 1818
sepolcro. Il monumento viennese       comunicava all’amico Selva il
testimonia della crescente            suo progetto d’innalzare a
reputazione europea raggiunta         Possagno un tempio a pianta
dallo scultore possagnese, la cui     circolare che costituisse la sintesi
fama era peraltro già da tempo        dei due edifici-guida
internazionale, come attesta          dell’architettura classica greca e
l’eccellenza dei suoi committenti,    romana, il Partenone e il
fra cui si annoverano Napoleone,      Pantheon. Negli anni seguenti si
la famiglia imperiale, Caterina II    recò ripetutamente a Possagno
di Russia, Ferdinando IV di           per controllare di persona
Borbone re di Napoli, Ludwig I        l’andamento dei lavori. Non potè
di Baviera, l’imperatore              tuttavia vedere ultimata la
Francesco II, oltre a numerosi        costruzione del tempio,
pari d’Inghilterra e principi russi.  inaugurato nel 1830 e consacrato
Il successo larghissimo e quasi       dal fratellastro Giambattista
incontrastato delle sue opere         Sartori Canova, fatto da Leone
mostra come l’artista abbia           XII vescovo di Mindo per
saputo interpretare e addirittura     l’occasione. Morì infatti a
suscitare tendenze e preferenze       Venezia il 13 ottobre 1822,
largamente condivise al tempo         durante il viaggio di ritorno da
dell’impero e della restaurazione,    Possagno a Roma.

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