Page 13 - ParmaArteXXI

Francesco Torelli, la bottega dei Mazzola
e un’ipotesi per una prima prova del Parmigianino*

Nel marzo di quest’anno è comparso presso la casa d’aste Vander-
kindere a Bruxelles un affascinante ritratto cinquecentesco, raffigu-
rante un personaggio abbigliato con una ricca veste gialla a decoro
rosso, seduto su un’imponente poltrona ricoperta di tessuto verde
a ricami dorati e affiancato da un tavolo con un cimiero, un basto-
ne di comando e dei libri1 (figg. 1-5). Il protagonista, sulla base
dell’iscrizione leggibile nella lettera tenuta con la mano destra2 (fig.
5), veniva identificato con il parmigiano Francesco Torelli (Monte-
chiarugolo 1577 ca.-Castiglione Aretino 1629), figlio di Pomponio,
conte di Montechiarugolo, tra i più noti letterati del Cinquecento
parmense3. Il Francesco in questione, in seguito alle persecuzio-
ni subite dalla famiglia per la presunta adesione alla congiura del
1612 contro il duca Ranuccio, dovette abbandonare il ducato far-
nesiano e riparare a Firenze, dove ottenne le cariche di ciambellano
del granduca e capitano di una compagnia di corazze. Per quanto
l’elmo e l’insegna di comando sul tavolo a sinistra sembrino corri-
spondere a quest’ultima funzione e l’età dell’effigiato, che dimostra
tra i quaranta e i cinquant’anni, risulti compatibile con il periodo

* Desidero ringraziare l’amico Giuseppe Cirillo per le conversazioni sul dipinto
qui commentato e per i preziosi suggerimenti, che hanno facilitato non poco il la-
voro di ricerca.

1 Olio su tela, cm 134x102; Vanderkindere Bruxelles, 10-11 marzo 2015, lotto
190, come opera di anonimo.

2 L’iscrizione era così trascritta: “Mmo Dno Com Francisco Taurello Parmae
Guberny Regio Armoz s’y”, ma in realtà riporta: “Ill.mo Dño Com: Francisco Tau-
rello Parmæ Gubern.ri Regio Armo¸r” ossia “Illustrissimo Domino Comiti Francisco
Taurello Parmæ Gubernatori Regio Armorum”.

3 Vedi R. Lasagni, Dizionario biografico dei parmigiani, Parma 1999, IV, pp.
583-584.

11