Page 140 - Antonio Canova
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Puppi (cfr. L. Puppi, Giacomo Quarenghi, Tommaso Temanza
e Giannantonio Selva. Documenti inediti e riflessioni, in
Miscellanea di studi in onore di Vittore Branca. IV. Tra
Illuminismo e Romanticismo, Firenze, 1983, pp, 199-200 e
nota 38).
2. Girolamo Zulian, ambasciatore di Venezia a Roma.
3. Gavin Hamilton.
4. Il principe Abbondio Rezzonico, per il quale Quarenghi
aveva progettato a Roma una “Sala di Musica” nel palazzo
Senatorio in Campidoglio.
5. Vincenzo Brenna (Firenze, 1745-Pietroburgo, 1820),
architetto e pittore, fu coetaneo del Quarenghi e visse una
vicenda e un’avventura professionale analoghe, prendendo
anche lui la via del Nord nel 1780 dopo essere stato assunto
dalla corte russa. Dopo l’ascesa al trono di Paolo I nel 1796, fu
nominato architetto di corte. Per il nuovo zar costruì, fra il
1796 e il 1800, il massiccio castello Michajlovskij a
Pietroburgo.
6. Forse Bartolomeo Bongiovanni, vicentino, che nel 1817
parteciperà con lavori di oreficeria (due cammei con Giove
Egioco e Pallade Pontea e riproduzioni di due celebri
bassolrilievi canoviani, Venere e le Grazie danzano davanti a
Marte e Danza dei figli d’Alcinoo) alla realizzazione del
sontuoso Omaggio delle Provincie Venete promosso dal
Cicognara per le quarte nozze di Francesco I d’Austria.
7. Gaspero Santini, banchiere.
8. Johan Friedrich von Reiffenstein.
9. Pier Antonio Novelli (Venezia, 1729-1804), eletto membro
dell’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1768, sarà uno dei
più originali interpreti del rinnovamento in direzione
classicistica della decorazione degli interni veneziani. Il nuovo
orientamento stilistico (che, abbandonata l’esibizione tardo-
barocca di vaste composizioni soffittali intese a dilatare
illusionisticamente lo spazio, introdurrà ornamenti semplici
subordinati alla chiarezza della struttura architettonica)
coinvolgerà all’inizio del nono decennio architetti come il Selva,
ornastisti come David Rossi e Paolo Guidolini, scenografi come
Andrea Urbani e Lorenzo Sacchetti, e pittori pronti ad
accogliere le nuove soluzioni decorative, come il Novelli
(rientrato nel 1781 da Roma, dove tra l’altro aveva affrescato
nel Casino di Villa Borghese), Giambattista Canal e Costantino
Cedini.
10. Si tratta del palazzo nel parco della residenza imperiale di
Peterhof, oggi Pedrodvore (creata da Pietro il Grande sul golfo
di Finlandia, a trenta chilometri a ovest di Pietroburgo), prima
significativa opera di Quarenghi in Russia. Il modello del
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