Page 170 - Antonio Canova
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mano il Sig. Canova V.S. avrà la bontà di legere
l’inclusa, dove io lo prego far pagare in Venezia a V.S.
la detta somma, da cui levato quanto lei ha avuto di
spesa, il rimanente lo addrizarà alla mia Moglie in
Padova coll’adrizzo qui accenato, cioè alla Sig. Pierina
Sacchetti sopra il Caffettiere S. Apollonia/ Padova.
Letta la lettera del Sig. Canova la prego suggelarla, e
ispedirgliela a Roma. Per tante e tante obligazioni,
incontrate, e per una ben giusta stima di V.S., non
posso che esibirmi in quanto posso, onde in qualche
parte dimostrarle il mio sincero osequio, e servitù
Di V.S.
Dev.o Obbl.mo Servo
ed amico Lorenzo Sacchetti
‹P. S.›
Dalla somma del Canova la prego di batere quanto
avesse V.S. incontrato di spese, oltre la somma
accenatami, tutto ciò che occorse in lettere ed altro
*Autografo: un foglio int., una facciata.
Sulla prima facciata:, appunti illeggibili e conti a penna e
inchiostro, di altra mano.
A tergo: Al Sig.r Sig.r P.rone Col.mo/ Il Sig.r G. Antonio Selva/
Rinomat.mo Archi.tto/ In Cale Larga S. Marco/ Venezia
1. Lo scenografo Lorenzo Sacchetti. Cfr. Quarenghi a
Giannantonio Selva, 15 giugno 1811, lettera n. 15, nota 3.
3.*
JACOPO MORELLI1 A GIANNANTONIO SELVA
Stimatisi.o Sig.r Gio. Ant.o Selva
In risposta alla lettera da me scritta al nostro Canova,
col Decreto del Governo che lo richiedeva di mandare
due Disegni rappresentati le due maniere di render
eseguita la volontà del Sovrano sull’erezione del Busto,
egli non mi risponde a proposito. Anzi egli mi scrive
che quanto al bassamento, piedestallo o altro che sia
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