Page 79 - Antonio Canova
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Nenci Direttore/ della I. e R. Accademia delle Belle Arti di
Siena/ Firenze. Tracce di sigillo in carta.
In alto a sin. e in alto al centro: conti a penna e inchiostro, di
altra mano.
1. Forse la tela col Martirio di Sant’Irene di Tessalonica,
destinata alla chiesa napoletana di San Francesco di Paola, che
il Nenci esporrà all’Accademia di Firenze nel 1841.
2. Pietro Bianchi (Lugano, 1787-Napoli, 1849) studiò
architettura a Milano, poi si recò a Roma dove lavorò al
restauro del Colosseo, rimanendo coinvolto, fra il 1812 e il
1814, nella controversia che ne seguì. Nel 1817 ricevette
l’incarico di architetto per la chiesa di San Francesco di Paola a
Napoli, commissionata da Ferdinando I come ex voto per aver
riconquistato il regno dopo il dominio francese, costruita fra il
1817 e il 1846 a coronamento di Piazza del Plebiscito.
3. Pasquale Poccianti (Bibbiena, 1774-Firenze, 1858) studiò
all’Accademia fiorentina di Belle Arti sotto Gaspare Maria
Paletti. Nel 1793 entrò come apprendista presso lo “Scrittoio
delle Regie Fabbriche” divenendone ingegnere aggregato nel
1802 e ingegnere nel 1806, quando venne invitato a Livorno
come assistente di Neri Zocchi, allora responsabile dell’Opera
degli Acquedotti. La restaurazione dei Lorena non interruppe
la sua brillante carriera ed anzi la accelerò, portandolo nel
1835 alla nomina di Primo Architetto delle Regie Fabbriche.
4. Niccolò Matas (Ancona, 1798-Firenze, 1872) studiò
all’Accademia di Belle Arti a Roma e in seguito si trasferì a
Firenze dove divenne docente nella locale Accademia e dove
svolse gran parte della sua attività come architetto.
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PIETRO BENVENUTI A FRANCESCO NENCI
Stimatissimo Sig.r Francesco
La prego di scusarmi se vari imbarazzi mi ànno
impedito di risponder prima alla gentilissima sua per
ringraziarlo infinitamente del bell’ Disegno che si è
degnato fare per l’Album di mia Figlia Teresa, la quale
n’è stata incantata, e lo ringrazia infinitamente di
avere col suo Nome accresciuto lustro alla sua
Raccolta di disegni.
Si parlò molto col Sig.r Presidente della Sua ultima
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