Page 80 - Antonio Canova
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opera felicemente eseguita nel I. Palazzo, e con gran
piacere intesi che il Nostro amabilissimo Sovrano ne
era molto contento; Egli mi disse che aveva dato corso
e appoggiato la sua domanda, e ne sperava bene.

 La prego de’ miei ossequi alla Sig.ra Sua Consorte e
augurandole ogni felicità colla più distinta stima ed
attaccamento sono

                      Um.smo Dev.smo Aff.mo Servo ed Am.o
                                                  Pietro Benvenuti

Firenze 11 del 1836

*Autografo: un foglio int., una facciata.
A tergo: All’Ill.mo Sig.r Sig.r P.ne Col.mo/ Il Sig.r Francesco
Nenci Direttore/ dell’Accademia delle Belle Arti/ di/ Siena.
Tracce di sigillo in carta.
In alto a sin. e in alto al centro: conti a lapis, di altra mano.

                                11.*
     PIETRO BENVENUTI A FRANCESCO NENCI

Sig.r Nenci Amico e Padrone pregiatissimo

                                        Firenze li 8 Luglio 1836

Mi affretto a rispondere alla carissima sua riguardo
alle prove fatte dai due alunni senesi per il concorso
della pensione Biringucci che come mi dice saranno
mandati all’I. e R. Accademia di Firenze, e sarà bene
che sieno mandati presto giacché nella futura
settimana saranno esposti i bozzetti e le Accademie di
concorrenti ai posti di pensione per Roma e domenica
diciassette sarà adunato tutto il corpo accademico per
giudicarli, son persuaso che il Sig.r Presidente
profitterà di questa adunanza per giudicare anche i
due concorrenti Senesi. Ella sa pur troppo che per retto
giudicare non si può attendere che alle opere esposte al
giudizio senza conoscerne li autori, io non conto che
per un voto, ma posso assicurarla ormai per la pratica
di tanti anni che sebbene i sentimenti sieno per lo più

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