Page 78 - Antonio Canova

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PIETRO BENVENUTI A FRANCESCO NENCI

Pregiatissimo Sig.r Nenci

Lo ringrazio delle gentili espressioni riguardo alla
beneficenza che, contro mio merito, ò ricevuta dal
nostro Eccellente Sovrano; sentij, con sommo piacere
confermata la sua ordinazione per la Chiesa di
Napoli,1 e son certo che Ella se ne farà onore, come
pure lo accerto che sarò ben contento se mi si darà
l’occasione di poterle giovare anche presso il nostro
Sovrano, e il nostro Preg.mo Presidente può esser
testimone, che anche per il passato io mi son sempre
fatto un pregio di farlo per tutti li Artisti toscani, e
particolarmente per quelli tanto distinti come Lei.

Riguardo poi alla misura del quadro di Napoli mi feci
mandare dal Architetto Bianchi2 la misura del Palmo
Napoletano in una strisciolina di carta, e [che] la
confrontai in una misura fatta in ottone che trovai qui
da uno de’ nostri Architet‹ti› ma non mi ricordo se fu
Poccianti3 o Matas4 o altro ora poi sono un poco in
dubbio ancor io per che ne’ passati giorni il Barone
Camuccini fu al mio studio, e avendoli fatto vedere il
mio bozzo, a prima vista li parve più basso del suo che
à già fatto, in seguito poi dubitò atteso che il suo
studio è più basso di altezza, e non era certo se l’altare
maggiore fosse più alto da’ sei laterali; sul dubbio io lo
pregai tornato a Roma di mandarmene la misura, e
allora potremo accertarsi, ma Ella può facilmente
trovare il Palmo Napoletano da qualche Architetto per
che in generale sono provvisti di queste misure.

La mia Moglie le torna mille saluti, la prego di farne
altrettanti alla Sua, e augurandole ogni felicità col più
distinto ossequio ed attaccamento sono

Dev.smo Aff.mo Servo ed Amico
Pietro Benvenuti

Di Casa li 25 Giugno 1835

*Autografo: un foglio int., due facciate.
A tergo: All’Ill.mo Sig.r Sig.r P.rone Col.mo/ Il Sig.r Francesco

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