Page 215 - Antonio Canova
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perché ne ho ricerca. Caro Amico molto interessante ed
espressivo è il soggetto che avete rappresentato.6 Voi
trasformate la vostra anima come vi piace, e passate
vivamente da una passione ad altra del tutto opposta.
Quanto mai sono ben disposti i due principali oggetti
che sono più penetrati della perdita qual è la Madre e
lo Sposo, e parmi vedere che il fratel maggiore provi in
fatto il dolore della morte della Sorella, e che i due
minori fratelli sieno più tocchi, come comporta l’età,
dalla presentanea afflizione della Madre a cui sono
d’intorno. Ditemi questo Monumento resta in Roma o
va trasportato altrove?

  Mi permettete che vi mandi una nota delle poche
stampe che tengo delle opere vostre, perché offrendovi
occasione mi procuriate le mancanti? Dal Fratel vostro
ho ricevuto, col mezzo del Conte Roberti, una Scatola
che mi avete favorito col ritratto del Piranesi, mi è
carissima e perché viene da voi, e pel Ritratto poiché
Piranesi io l’ho sempre stimato assai ed a Lui si deve il
risorgimento del buono stile negli ornamenti, ed in varj
punti di erudizione.

  Si dice che il Sovrano verrà questo settembre, io lo
desidero ardentemente, e mi lusingo che il suo gran
Genio conoscendo quest’unico paese ne farà quel conto
che ben merita. Il Ciel volesse che voi pure foste in quel
tempo in Venezia.

  Saprete che vostro fratello mi fa il vero piacere di
esser mio ospite prenderà [preparerò] la Locanda
anticipatamente dell’amico, al quale è già destinata la
sua stanza. Egli mi ha promesso di esser qui alla fine
del corr.te, è vero che ci restano ancora cinque giorni,
pur sono in pena perché era stato un po’ in riserva
come avrete inteso; mia Madre ancora sempre mi
dimanda e nol se vede ancora a vegnir, ma non si
lusinga di voi perché dice che in tal proposito siete un
cabulon.

  Parmi che avrei tante cose a dirvi; eccone una. Ho
veduto il Sig.r Gianni ch’è stato a favorirmi, ed altra
volta che fui da Lui mi raccomandò il Sig.r Balestra,7
io gli dissi che era di mio interesse che fosse meco
perché senza un ajuto non è possibile che possa
reggere a dar lezioni teoriche e pratiche; ma tutto

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