Page 66 - Antonio Canova
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PIETRO BENVENUTI A FRANCESCO NENCI
Carissimo Sig.r Nenci
Firenze 28 Luglio 1814
Appena ricevuta la gentilissima sua parlai al Sig.r
Senatore Presidente per che le mandasse tutti li
arretrati della sua pensione, e so che ordinò al Berti1
di mandarli subito come pure di pagare le spese di
Porto Cassa etc. etc. dodici giorni fa arrivò la cassa al
Accademia io subito la feci aprire ed ò
provvisoriamente situato il quadro nella Galleria de
quadri, doppo la venuta del Sovrano2 si farà una
Pubblica esposizione, e allora faremo che sia esposto
con la cornice e delle tende intorno che lo lascino
godere.
Io mi rallegro moltissimo della felice riuscita di questo
quadro e del molto avanzamento che vi si trova, molti
Professori che lo anno veduto sono stati assai contenti
del Disegno Espressione e naturalezza nel Colorito ciò
fa molto piacere a suoi amici, e deve incoraggirlo a
ultimare le altre opere che à intraprese.
Giacché Ella desidera il mio sentimento anche di
piccoli nei che posso trovare nella sua opera non voglio
mancare a quella sincerità di cui mi vanto quando son
richiesto, le dirrò dunque che per la lunghezza del
Torso la gamba destra che stende mi sembra un pocho
leggera, e le natiche un poco meschinette, anche la
tin‹t›a della clamide se fosse stata più robusta credo
avrebbe fatto vantaggio alla tinta della Carne, e la
porzione che svolazza meno pesante o sia meno
ammucchiata a fascio nelle pieghe, lei vede bene che
queste son piccole cose accanto al Intelligenza del
Moto e del Anatomia che trovo assai bene nella sua
figura, alla ottima espressione della Testa, alla
naturalezza della Tinta locale della carne etc.
O’ parlato al Sig.r Presidente riguardo alla Copia del
Profeta e di ciò che il Berti le aveva scritto egli mi dice
non saper niente di ciò, e mi ordina di scriverli che la
finisca pure che sarà graditissima, anzi la pregho
ancor io a profittare della buona stagione per
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