Page 189 - Antonio Canova
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Vasi che molto volentieri il Sig.r Conte le concede, e la
stampa del S. Pietro Martire che mi dimenticai di unire
al quadro.
Riverirà il valentissimo Sig.r Zuccarelli2 per parte
mia, per parte del Sig.r Conte e del Sig.r Moretti il
quale dice di non aver giammai ricevuta alcuna di lui
lettera. Circa ai quadri ei dice [di non aver giammai
ricevuta] che desidererebbe 20 zecchini, ma si rimette
intieramente a lei ed al Sig.r Zuccarelli, moltissimo
confidando nella loro onestà.
Gratissima mi sarà la copia del Caffeaus all’Inglese
di sua invenzione; essendo parto della di lei somma
abilità non potrà essere che cosa bella. Al Sig.r Conte
ancora, che distintamente la riverisce, sarà carissimo il
disegno che ha per lui destinato, ma non vuole ch’ella
si prendi pena.
In questi giorni ho fatto il modello di una loggia
Dorica a doppio colonnato per unire le due magnifiche
Barchesse nel Terraglio che serviranno d’abitazione
agli Ambasciatori di Spagna, al presente acquistate
dal Cav.r Gradenigo, Bailo a Costantinopoli. Desidero
di poterle far eseguire perché spero di farmi onore. Ella
si governi, e non si stanchi gli occhi se vuol presto
rimettersi. Mi riverisca la Sua Sig.a Consorte, ed
assicurandola che ogni suo comando mi dà
grandissimo piacere passo a protestarmi
Venezia li 2. Dicembre 1775
* Nel margine, in alto a sinistra:
Ha relazione ad altra Lettera scritta dal Quarenghi in data
19. Nov. 1775 da Roma
1. Bonomo Algarotti.
2. Francesco Zuccarelli (Pitigliano, Grosseto, 1702-Firenze,
1788), attivo lungamente a Roma in giovinezza come pittore di
“quadri istoriati” e di ritratti, intorno al 1730 si era volto
prevalentemente alla pittura di paesaggio, raggiungendo una
vasta notorietà. Nel 1732 si era stabilito a Venezia, e le sue
vedute di paese di intonazione arcadica, molto studiate nei tagli
compositivi, luminose e di fattura levigatissima, impiantate
sulle suggestioni provenienti dalla grande fortuna d’una lettura
semplificata del paesaggio classico di Lorrain, venivano
richieste da tutta Europa. Su consiglio del console inglese, nel
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