Page 194 - Antonio Canova
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* Nel margine, in basso a sinistra:
La risposta a questa lettera del Quarenghi porta la data di S.
Pietroburg. 19. [Genn. 1803.] Genn. 1804
1. Probabilmente l’ingegner Giuseppe Mezzani (cit. in M.
Brusatin, Venezia nel Settecento. Stato, architettura, territorio,
Torino, Einaudi [1980], p. 247), che Canova aveva
raccomandato a Quarenghi con lettera del 23 giugno 1802 (cfr.
Lettera di Quarenghi a Canova del 28 aprile 1803, Bassano,
Museo Civico, II. 158, 1676, cit. in Giacomo Quarenghi
Architetto a Pirtroburgo. Lettere e altri scritti, a cura di Vanni
Zanella, Venezia, Albrizzi, 1988, pp. 309-310, n. 433).
7.
(1.)
All’Ill.mo Sig.r Tommaso Temanza1
Son debitore di risposta a due pregiatissime lettere di
V.S. Ill.ma l’una dei 25. Aprile,* l’altra delli 9. del
corrente, ma che non ricevetti che con li due ultimi
corrieri; e parimenti in quest’ultimo ordinario ho
terminato di ricevere col plico di segretaria di Stato la
prima copia del di Lei libro pel quale io gliene rendo
somme grazie (*).** L’altra pel Sig.r Quarenghi mi
verrà in seguito. Egli vuol pagarla, mi avvisi come ho a
regolarmi. L’ho dato subito a legare ed in questa sera
lo consegno al Sig.r Ab. Novellista, perché ne faccia
l’estratto. Verrà buono prima perché il libro già
somministra materia, di poi perché è persona di
talento e desideroso di farsi onore principalmente con
Lei; prima di stamparlo me lo farà vedere. Attenderò le
altre sei copie spedite dal Sig.r Coletti, queste saranno
smaltite prestissimo, e gli daremmo quel prezzo che
faccia che a Lei arrivino nette le £ 16. per caduna
copia. A quest’ora Ella dovrebbe averne avuto
riscontro da Firenze delle 4 copie spedite al Sig.r
Ristori.
Mi ritratto di ciò che dissi dell’Alberti perché sicuro
che quando vedrò a Rimini le di lui opere, mi faranno
avere quella sensazione che non ho provata a Firenze.
Di Michelangelo loderò il buono, e niente dirò del
cattivo; la Porta Pia tanto decantata fa abbassare gli
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