Page 192 - Antonio Canova
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pagarle quando sapremo ciò che vuole il Sig.r Moretti.
Con mio gran piacere l’avrei servita delle castagne
che che ricerca pel suo incomodo se queste si dasserro;
ma fatto sta che mi feci burlare nel farne richiesta, e
rilevai che molti che patiscono le emoroidi tengono in
saccoccia delle castagne selvatiche credendo che
operino simpaticamente a benefizio di tale malattia;
perciò chi le avrà suggerito un tal rimedio non si sarà
spiegato bene ed ella [ricerca] ricercando un rimedio
fisico, non ne ritrova che uno che da alcuni vien
giudicato simpatico, e ch’io tralascio di spedirle troppo
bene conoscendo la spoglia da tai pregiudizi.
Dimani farò con il Sig.r Temanza le di lei scuse, al
quale son certo che dispiacerà moltissimo il motivo di
sua dilazione nello scrivergli. Il Sig.r Co. Algarotti la
ringrazia infinitam.te dell’interesse che prende riguardo
allo stato di salute della di lui figlia la quale tuttavia è
tormentata dalle Convulsioni; e mi impone di
cordialmente riverirla. O come grata mi riuscirebbe
l’improvisata di sua venuta a Venezia unitamente alla
degnissima di lei Sposa; ora che ne sono lusingato non
tralascerò di spronarla a farlo; dovrebbero venire per
la ventura primavera, tanto più che si è sparsa voce
che ritorni l’Imperatore1 unitamente alla Regina
Madre.2 Frattanto mi continui il suo amore e mi creda
quale con tutta la stima ed amicizia mi protesto
Venezia li 13. Gennaro 1776
* Nel margine, in alto a sinistra:
Si riferisce ad una del Quarenghi dei 6. Gennajo 1776.
1. Giuseppe II d’Asburgo, imperatore del Sacro Romano
Impero (Vienna, 1741-1790).
2. Maria Teresa d’Austria (Vienna, 1717-1780).
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