Page 195 - Antonio Canova
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occhi che abbiano succiato un po’ di buon gusto. Ho
cominciato a veder l’antico, mi sorprende ancor più di
quel m’immaginava, ma fa compassione vederlo sì
maltenuto ed in preda alla barbarie degl’ignoranti; lo
stesso è delle statue ne’ Palazzi de’ Signori. Una mano,
le dita, il naso, servono di trastullo ai Ragazzi perché
meglio vi coglie con un sasso. È stata ritrovata vicino a
Campo Marzo un fusto di colonna di cipollino alto 56.
palmi, e di diametro palmi 6 ½. Il Papa diede ordine
che fosse cavata e ne fu data la direzione ad un
giovane di 22. anni mancante affatto di teorica, e di
pratica, come si vede dal meccanismo con cui formò il
castello per alzarla. Fatto è che Giovedì scorso era la
gran giornata dell’operazione, vi fu gran concorso di
Signori, ed essendo il luogo ristretto furono pagati i
balconi due zecchini l’uno cosicché io non potei
ritrovar luogo, ma dopo averla alzata un palmo circa
deistettero dall’impresa perché improvvisamente
scrocciò una delle travi alle quali erano fermate le
taglie. Lunedì ritentano l’operaz.e ma io dubito che
non vi riusciranno perché, oltre il cattivo impianto, le
taglie sono poco alte, e più che la colonna si avvicinerà
a terra, e più farà sentire il suo peso. La sua fresatura
è molto bella, dicono che vogliono porla sul piedistallo
in Campo Marzo di Antonino Pio; ma parmi che sarà
picciola.
Ho veduto il Sig.r Milizia,2 secondo me mi ricevette
con poco garbo; ma il Sig.r Quarenghi mi disse ch’è suo
temperamento. Ho conosciuto il Padre [Xaquier]
Jacquier (*)*** che abita alla ** mi ha imposto
riverirla
Roma maggio 1778.
* Nel margine, in alto a sinistra:
NB. Il Selva era arrivato a Roma il Martedì Santo dello stesso
anno, 14. Ap.le come viene indicato dalla prima lettera
del Temanza
** Nel margine, in alto a sinistra, sotto l’annotazione
precedente:
(*) Il libro di cui intende parlare è “Le vite dei più celebri
Architetti e Scultori veneziani Pubb. colle stampe di C.
Palese nell’anno 1778.”
*** Nel margine, in basso a sinistra:
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