Page 199 - Antonio Canova
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credo ciò sia nel sud.to Sig.r Ab. pel Sig.r Milizia,ed
aggiunse che nell’estratto avrebbe ritrovato il sito per
pungerlo a dovere. Quel che mi dispiace è che l’amico
Quarenghi (che giudica delle persone dal sol esteriore)
lo incorragiva a ciò fare, ma io mi protestai che dal
canto mio non avrei mai sofferta tal cosa; anzi li
assicurai che una tal condotta sarebbe stata di molto
disgustosa per Lei, e per me ancora. Qual bizzarro
pensare! Far un estratto di un’opera per far onore
all’Autore, e poi parlare contro di uno da Lei lodato,
giudicandola in tal modo incapace di [non] saper
discernere chi meriti o no la propia stima. Fatto è ch’io
attendevo l’estratto per leggerlo, e per cassare ciò che
vi fosse stato contro il Sig.r Milizia, ma mi fu mancato
di parola, e fu dato allo stampatore senza ch’io lo
vedessi. Può darsi che niente vi sia in tal proposito, ma
il non avermelo mostrato me ne fa sospettare, qualora
il Sig.r Ab. non avesse concepita una totale disistima di
me per aver diffeso il Sig.r Milizia, e questo sarebbe il
minor male. Vedremmo in seguito. Io la prego di non
farne per ora parola col Sig.r Quarenghi; questi è un
buon amico, ma peccato sia ripieno di pregiudizi. Io ho
venduti due de’ suoi esemplari; questo benedetto
estratto ne farà venir voglia ad altri, ed io sarò in
attenzione di ricuperare le altre sei copie.
L’Amico mio Armano, che distintamente la riverisce,
presto ritorna a Firenze a lui raccomanderò l’affare del
Sig.r Ristori, che mi viene assicurato essere un
galantuomo.
Ho piacere che V.S. Ill.ma stia meglio della sua
flussione. Io pure lode al cielo sto bene quantunque il
caldo sia qui eccessivo, e nojoso, e non permetta di
studiare con fervore. Ora studio la rotonda, e disegno
in grande tutte le parti onde impossessarmi di quel
grandioso carattere che spira il buon antico.
Lavorano assiduamente intorno la nuova Sacrestia,
ma buon Dio, che robba! L’Architetto ha rivolto la
schiena a S. Pietro, e niente badando al grandioso di
tal Fabbrica porta avanti la sua con parti così secche,
e meschine, che scomparirebbero ancorché fosse
isolata. La pianta è ancora così confusa che non se ne
può formare una giusta idea, subito che potrò rilevare
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