Page 209 - Antonio Canova
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La vostra partenza si avvicina, vedrete forse Venezia
al lembo di sua Laguna,ed io non vi vedrò? Pazienza.
Vi auguro buon viaggio, e vi raccomando di aver a
cura la vostra salute.
Salutate la Luigia, il Fratello, e d’Este.
Maggio 1805.
16.
pubb.a (5.)
Al Cav. Canova a Vienna – Venezia 15. Giugno 1805
Una fortunata combinazione da me ognora coltivata
mi rese legalmente possessore del Conio che il K.r
Zulian fece espressamente eseguire allorché gli
regalaste la vostra divina Psiche per render pubblica
la stima che vi professava, e l’amicizia che a voi
l’univa, e se la di lui morte e l’eventualità a voi note
contrariamente contrariarono la di lui volontà col
presentarvi ora quella medaglia ho il dupplice piacere
di poter dare un contrassegno di riconoscenza alla
memoria di un soggetto a cui professo delle
obbligazioni, ed a voi un attestato della somma
estimazione in cui vi tengo e della sincera amicizia che
vi professo. Non ve la posso presentare quale a voi
converebbe e quall era l’intenzione del K.r Zulian; ma
gradite il poco pel molto che resta sepolto nel mio
desiderio. Vorrei esser ricco soltanto in certe
circostanze delle nostre arti, e questa a dir vero
sarebbe una delle più lusinghevoli. Il conio [trascurato]
negletto era pregiudicato dalla rugine, ne vedrete le
traccie nella medaglia stessa, si temeva che non
reggesse, e fu molto poterne avere 41. in rame, ma non
tutte nette, e tre in argento una delle quali per la rara
Raccolta Pisani degli uomini illustri Italiani, l’altra per
me. Ne riservo altre sei a vostra disposizione una delle
quali per il Fratel vostro, e vi accenno la disposizione
di varie altre per vostra regola. Alla Luigia, ad Este, a
Denon1 a Quatremere2 a Parigi, a Quarenghi e la
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