Page 232 - Antonio Canova
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durante il periodo in cui Girolamo Zulian fu ambasciatore.
Incisore (si era formato alla scuola di Josef Wagner a Venezia),
per Canova realizzò le stampe del Monumento a Papa
Clemente XIV Ganganelli e del dipinto di Venere con lo
specchio. Dai primi dell’Ottocento sarà attivo principalmente
come mercante di opere d’arte e come collezionista di monete
antiche.
24.
A S. Ec.za il Principe Rezzonico
[22] Giugno 1805
Bene arrivato V.E. in cotesta sua deliziosa campagna
(*),* e le desidero felice soggiorno. Il Cavalier Canova
passò per Treviso ai 3. corrente e vi giunse in quattro
giorni per esser stato pressato da Vienna a portarsi
colà. Da una di lui lettera scritta da Treviso pare che
sia sua intenzione di fermarsi in Vienna circa quindici
giorni per por in ordine la massa del Monumento,1 e
frattanto ch’erigono la Piramide di passare a Possagno
e fermarsi colà sino al momento di disporre la
statuaria. Se ciò si verificherà verrò ad inchinare V.E. e
andrò ad abbracciare l’Amico, quallora lo permettino
le vicende politiche. Confidiamo nella Provvidenza che
ci voglia benedire e non colpire con nuovi flagelli.
Nell’anessa Scatoletta V.E. ritroverà un monumento
glorioso pel Cav.r Canova; per undici anni restò sepolto
per eventualità forse a Lei note, ed io ho avuta la
compiacenza di legalmente poterlo far rivivere. Il conio
era pregiudicato dalla rugine, poche se ne son potute
coniare ed è perciò che la supplico di non dire da chi
l’ha avuta per evitare le ricerche impossibili a
soddisfarsi.
Il Monumento della Baronessa (*)** è assai
avanzato, ma sono in pensiere per le lettere
dell’Iscrizione. Ne feci [venir] fare varie prove ma tutte
son mal riuscite per la qualità del metallo che deve
stare allo scoperto, cosicché forse bisognerà mi risolvi
di farle eseguire a Roma.
In questi giorni ho ricevuta una lunghissima lettera
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