Page 240 - Antonio Canova
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Non ha molto che ho pubblicato una Dissertazione
sulla voluta Jonica per manifestare il vero Autore della
regola per descriverla seguita dal Vignola, dal
Palladio, e da tutti i valenti Artisti. Vi sono in essa
Dissertazione degli anedoti piuttosto interessanti e che
danno a conoscere che il vero merito sovente resta
sepolto nelle tenebre, e che molti non isdegnano di
adornarsi degli altrui fregi. Al primo incontro mi farò
un dovere di spedirne costì una copia per procurarmi il
sincero sentimento suo e de’ suoi Sigg.ri Socj, mentre è
dalla sana critica che si può di molto approfittare.
Mi fu tanto più gradito il gentiliss.o suo foglio (*)*
poiché da esso comprendo essersi Ella rimessa dalla
sofferta malattia; quindi le desidero prospera e non
interrotta sanità. Mi creda con piena riconoscenza e
distinta stima
Venezia 17. Giugno 1815
*Nel margine, in basso a destra:
(*) Questa lettera porta la data dei 2. Giugno
31.
A S.E. Il Sig.r Co. Cassy a Trieste
Nello scorso mese di Genn.io sono sempre stato lontano
da Venezia per affari di mia professione, e ritornato in
patria ho ritrovato una pregiatiss. lettera di V.ra
Ecc.za e contemporaneamente una copia del Detto
Governativo che con molta mia esultanza approva li
miei disegni per cotesto Teatro (*)* e mi eccita
rispondere ad alcuni suggerimenti ed osservazioni fatte
dalla C.R. Direzione delle Fabbriche. In questa sera
medesima spedisco tale mia risposta al Sig.r
Tommasini, e dallo stesso V.E. potrà aver copia per suo
lume.
Mi sono poi accinto a disegnare in varj modi per
condiscendere alla ricerca ed al desiderio di V.E. di
aggiungere un altro piano di piedi 10. di lume per
quanto comprende lo spazio della facciata principale e
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