Page 244 - Antonio Canova
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Alla Luigia Ciulli1 a Roma
Io ben mi sovengo che il carteggio con voi incominciato
fu in occasione del regalo che l’Amico Canova far volle
al K.r Zulian della sua bella Psiche, carteggio
mediante il quale abbiamo accordate le parti che
gareggiavano in generosità di sentimenti; in seguito di
ciò vi ricorderete la commissione del conio per la
medaglia, il pensier che se ne prese il nostro d’Este, la
morte del Cav.r, il passaggio della Psiche, la
occultazione del conio, e con tai vicende la sottrazione
al nostro Amico di un pubb. attestato dell’amicizia che
per il Canova professava il detto K.r. Aprite l’involtino
qui annesso e vedrete che il tempo fa giustizia. Esultate
di veder premiate le vostre cure colla pubblicazione di
una medaglia gloriosa all’Amico ed al di Lui Mecenate;
una è per voi l’altra per d’Este. Non ricercate di più e
sopratutto prego entrambi di non dire da chi le avete
avute.
Se pubblicar se ne potesse la Storia mi dareste
ragione allorché io dico che siete Laura e non Luigia.
Io vi pregio ed amo per uno e per l’altro nome.
Il conio era pregiudicato dalla ruggine, come ne
vedrete le traccie nell’impronto stesso.
Presto dovessimo ricever nuove dell’Amico da Vienna,
scrisse a Valentino2 da Treviso che contava di ritornar
in Italia dopo venti giorni. Molti saluti a d’Este ed a
vostro Marito.
Mia Madre vi saluta ed io mi protesto
Venezia 15 Giugno 1805.
1. Si tratta in realtà di Luigia Giuli, governante di Canova. Cfr.
Canova a [Tiberio Roberti], 13 dicembre 1794, lettera n. 2,
nota 6.
2. Presumibilmente Valentino Presani (cfr. Selva a Canova, 16
aprile 1805, lettera n. 13 (Minutario Selva), nota 4).
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