Page 242 - Antonio Canova
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licenziamento anche di Pertsch da parte di Tommasini,
l’edificazione del teatro fu finalmente portata a compimento.
L’inaugurazione avvenne il 21 aprile 1801. Sorto come “Teatro
Nuovo”, l’edificio fu chiamato “Teatro Grande” nel 1820,
divenne proprietà comunale nel 1861 e fu infine intitolato
“Giuseppe Verdi” nel 1901, primo tra i teatri italiani ad essere
intitolato al grande compositore in una terra appartenente
all’impero austriaco.
32.
Alla Sig.ra Luigia Ciulli1 a Roma
Venezia 26 Luglio 1794.
Fra le molte obbligazioni ch’io professo
all’impareggiabile Cav.r Zulian devo aggiungere quella
del piacere che ora mi procura della di Lei
corrispondenza. Io ho concepito per V.S. moltissima
stima dal momento che sentii parlarne l’Amico
Canova, e dall’aver veduto delle di Lei opere e questa
si è accresciuta alla lettura dell’animatissima lettera
ch’Ella ultimamente ha scritto al predetto Cav.r ch’egli
ha affidata al mio secreto, e ch’è il motivo
dell’argomento della presente.
La bellezza della Psiche in gesso che fa dire, cosa
sarà il marmo? il concorde riputato giudizio di cotesti
rinomati artisti, e sopratutto i [le] di Lei riflessi[oni] e
vivi eccitamenti non hanno mancato di accendere nel
Cav.r un forte desiderio di possedere una delle più
pregiate opere di chi egli assai ama e stima, ma d’altra
parte riflettendo al merito dell’Autore che ha fatto
giustamente salire ad alto prezzo le di Lui produzioni,
teme che questo prezzo sia superiore alle di Lui
finanze, e facendo diversamente avrebbe scrupolo di
non aver adeguatamente riconosciute le fatiche e il
genio di tal artista. Comunicatemi queste sue titubanze
io l’ho incoraggito a secondare il suo nobile desiderio,
e [particolarmente] per salvare la sua delicatezza mi
sono esibito di esserne mediatore. Come tale mi ha
scelto, e vado superbo di aver a trattare con persona di
tanto genio quall’Ella si è.
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